L’Installazione non è un’innovazione Gravosa, e l’inquadratura delle Vie Pubbliche è praticabile ?

L’installazione di un impianto di videosorveglianza in condominio è diventata una scelta sempre più diffusa per garantire la sicurezza degli spazi comuni e la protezione dei residenti. Tuttavia, oltre alla necessità di garantire l’approvazione dell’assemblea condominiale, un altro aspetto fondamentale riguarda le normative legate alla privacy, soprattutto quando le telecamere potrebbero inquadrare anche aree pubbliche o esterne al condominio.
In questo articolo esploreremo l’importanza della videosorveglianza, le modalità di approvazione condominiale e il rispetto della privacy riguardo all’inquadramento di vie pubbliche o aree esterne.
Videosorveglianza come Misura di Sicurezza
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’installazione di un impianto di videosorveglianza sui beni comuni condominiali non è un’innovazione gravosa e può essere approvata con una maggioranza semplice, facilitando l’adozione di misure di sicurezza per la protezione dei beni comuni e della collettività condominiale.
Questo intervento, infatti, non è visto come un lusso o una modifica estetica, ma come una necessità di protezione contro eventuali atti vandalici o furti. La videosorveglianza diventa quindi un elemento fondamentale per aumentare la sicurezza del condominio e per garantire una maggiore tranquillità a tutti i residenti.
La sua approvazione in assemblea diventa quindi più facile, anche se implica dei costi, poiché viene visto come un intervento utile e necessario per la comunità condominiale nel suo complesso.
Le Maggioranze in Assemblea
Come già detto l’installazione della videosorveglianza non è un’innovazione gravosa e può essere approvata con la maggioranza semplice, senza bisogno del quorum dei due terzi o dei tre quarti dei condomini.
In questo modo, l’installazione dell’impianto di videosorveglianza non rischia più di essere ostacolata da una minoranza di condomini, che potrebbero considerarlo superfluo o costoso, ma è vista come una necessità per la sicurezza collettiva.
Non si possono inquadrare le Vie Pubbliche
Uno degli aspetti più delicati legati all’installazione di un impianto di videosorveglianza riguarda la ripresa di spazi esterni, in particolare le vie pubbliche. Sebbene sia legittimo installare telecamere che monitorano le aree comuni all’interno del condominio, le riprese di spazi pubblici (come strade, marciapiedi e piazze) potrebbero risultare problematiche se non rispettano le normative sulla privacy.
In particolare, secondo il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR), ogni sistema di videosorveglianza deve essere progettato e gestito in modo da rispettare il diritto alla privacy delle persone. Le telecamere che riprendono aree pubbliche potrebbero violare questo diritto, in quanto le immagini raccolte potrebbero riguardare persone che non sono condominiali o che non si trovano nella sfera di controllo del condominio.
Per evitare qualsiasi tipo di violazione, le telecamere devono essere orientate in modo da non inquadrare la via pubblica o, se necessario, devono essere dotate di funzioni di mascheramento che oscurano le immagini delle aree esterne. L’obiettivo è garantire che le riprese riguardino esclusivamente le aree comuni all’interno del condominio e che eventuali spazi esterni non vengano monitorati senza il consenso o senza una motivazione legittima.
Conformità alle Normative sulla Privacy
Conformità alle Normative sulla Privacy
L’installazione di un impianto di videosorveglianza deve rispettare scrupolosamente le leggi in materia di protezione dei dati personali, come il GDPR e le normative italiane in materia di privacy. In particolare, è necessario:
– Definire chiaramente l’area di ripresa, evitando di registrare immagini di spazi non autorizzati o non pertinenti.
– Informatizzare e informare adeguatamente i condomini riguardo l’uso delle telecamere e le finalità della videosorveglianza.
– Limitare l’accesso alle registrazioni e custodirle in modo sicuro, in modo che solo le persone autorizzate possano visualizzarle o utilizzarle in caso di necessità.
Per concludere
L’installazione di un impianto di videosorveglianza in condominio è una scelta importante per garantire la sicurezza degli spazi comuni, ma deve essere effettuata con attenzione alle normative sulla privacy, specialmente per quanto riguarda la possibilità di inquadrare aree pubbliche. La recente giurisprudenza ha reso più semplice l’approvazione dell’impianto, ma è fondamentale che ogni intervento rispetti la legge e tuteli la privacy dei condomini e delle persone esterne.
Pertanto, quando si decide di installare un impianto di videosorveglianza, è essenziale progettare attentamente l’orientamento delle telecamere per evitare che vengano riprese aree pubbliche senza giustificazione, e seguire le normative per garantire che l’impianto rispetti le leggi sulla protezione dei dati personali.
Per approfondire:
a cura di Studio Rossi Amministrazioni – Via Bertola 59 – 10122- Torino-info@rossiamministrazioni.com
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