Dal prossimo 1 luglio la spesa per l’energia per la famiglia tipo in tutela registrerà un incremento del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% per il gas naturale, in controtendenza rispetto ai forti ribassi (-8% per l’elettricità e -5,7% per il gas) del secondo trimestre 2018. Lo comunica l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 ottobre 2017 e il 30 settembre 2018) sarà di 537 euro, con un incremento del 4,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 24 euro all’anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.050 euro, con una crescita del 2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a circa 21 euro all’anno. Arera giustifica la decisione con «le tensioni internazionali e la conseguente forte accelerazione delle quotazioni del petrolio, cresciute del 57% in un anno e del 9% solo nell’ultimo mese di maggio», che, si legge in una nota, «hanno pesantemente influenzato anche i prezzi nei mercati all’ingrosso dell’energia, con ripercussioni sui prezzi per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato. Andamenti che si riflettono sull’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il terzo trimestre 2018. Per il settore elettrico, allo scopo di mitigare l’impatto dell’attuale congiuntura, l’Autorità è intervenuta con una modulazione degli oneri generali di sistema, in modo da ridurre l’aumento di spesa per i clienti domestici e non domestici, con pari effetti sia sul mercato tutelato che su quello libero». Fonte: La stampa