Otto classi di rischio sismico (e non sei) e due soli metodi di diagnosi, con un peso maggiore al sistema semplificato. Sul fronte incentivi fiscali, si può arrivare al 70 o all’80% a seconda che l’intervento porti l’immobile a una o a due classi di rischio inferiore. Si arriva, invece, al 75 e dell’85% se l’adeguamento riguarda parti comuni di edifici condominiali.Queste alcune delle novità apportate dall’assemblea plenaria del Consiglio superiore dei lavori pubblici che ieri ha approvato all’unanimità ’Le linee guida per la classificazione sismica delle costruzioni’ che i professionisti dovranno seguire per valutare la sicurezza degli immobili prima e dopo gli interventi di adeguamento antisismico.